Rubrica a Cura di Lord Darth Vader
FILM: PRIME VISIONI IN SALA E DVD IN USCITA
DVD in uscitaDVD VIDEO IN USCITA
Film in prima visione a GenovaFILM PRIMA VISIONE IN SALA
THE BLACK DAHLIA
Cast: Josh Hartnett, Scarlett Johansson, Hilary Swank, Aaron Eckhart, Mia Kirshner, Mike Starr, Fiona Shaw
Regia: Brian De Palma
Durata: 02:01:00
Produzione: USA 2006
300
Cast: Gerard Butler, Lena Headey, David Wenham, Dominic West, Vincent Regan, Rodrigo Santoro, Andrew Tiernan, Andrew Pleavin
Regia: Zack Snyder
Sceneggiatura: Zack Snyder, Michael Gordon
Durata: 01:57:00
Distribuito da WARNER BROS. ITALIA©
Lee Blanchard e Bucky Bleichert sono poliziotti nella Los Angeles del 1947. Ex pugili in categorie differenti si incontrano e si scontrano sul ring e nella vita, dove condividono una donna e un'ossessione. La prima è la bionda e raffinata Kay, compagna di Blanchard e prostituta riabilitata, la seconda è Betty Ann Short, la Dalia Nera, prostituta perduta perché assassinata e orribilmente mutilata sotto le lettere che comporranno il suo epitaffio (Hollywoodland). La ricerca dell'assassino della Dalia, braccato e scovato sotto la polvere di stelle della città degli angeli, condurrà i due investigatori lontano da qualsiasi forma di moderazione emotiva e professionale. Ombre del e dal passato e amori illeciti dal sapore necrofilo finiranno per consumarli e per determinarne la sorte, opposta come il ghiaccio e il fuoco.
Lo squilibrio e l'irrequietezza degli antieroi creati dalla penna noir di James Ellroy tracima nella trasposizione cinematografica di Brian De Palma che apre la 63° edizione del festival del cinema di Venezia. Se il cinema dell'"intoccabile" De Palma mantiene tutta la sua eleganza geometrica, regalando alla sua storia un altro superlativo scavalcamento a scoprire, dietro le palazzine di Los Angeles, il corpo straziato della sua Dalia, dall'altra parte sembra smarrire la sua straordinaria capacità narrativa. Raffinato esteta della messa in scena, il regista americano tradisce un'imbarazzante, perché inspiegabile, mancanza d'intendimento. Lo straordinario romanzo di Ellroy, necessariamente compresso in centoventi minuti e liberamente aggiornato nel suo epilogo, investiga su un crimine restituendo l'affresco di un'epoca, quella del dopoguerra, e i ritratti degli uomini e delle donne che lo avevano subito o agito. La sua rilettura per lo schermo è incapace di prendere una direzione esplicita e finisce per scontentare sia i lettori del romanzo, questo è congenito, sia coloro che ignorano le pagine di Ellroy, questo è invece spiacevole. Il racconto è lacunoso: troppe omissioni o troppe informazioni, troppe piste intraprese e poi smarrite, sprecate in un finale spiegato in due battute.
N.B. Critica: MYmovies 2007 - Marzia Gandolfi
Tratto dal Fumetto di Frank Miller (Sin City), 300 narra la storia dell'epico scontro alle Termopili, in Grecia, dove trecento Spartani dovettero vedersela contro un esercito di un milione di Persiani.
I trecento Spartani, implacabili guerrieri, fisicamente e tecnicamente devoti all'arte della guerra sono capitanati dal Re di Sparta, Leonida. Leonida attende le orde Persiane nello stretto passaggio delle Termopili cercando in questo modo di annullare lo svantaggio numerico. Sembra una follia ma la storia ci racconta che i trecento guerrieri prima di venire uccisi sterminarono qualcosa come 20.000 persiani, ritardandone inoltre l'entrata in Grecia, dando cosi' il tempo alle altre citta' dell'interno di prepararsi allo scontro.
Il film e' un percorso onirico e visionario verso l'ineluttabile destino della morte. Ma la morte sul campo di battaglia, era per un soldato Spartano, il massimo degli onori: "...gli spartani NON si ritirano mai...", "...stamani fate un buona colazione, soldati, perche' stasera ceneremo nell'Ade..."
Leonida sorride in faccia alla morte e sbeffeggia il suo nemico, il gigantesco Re dei Re di Persia, Dio in terra, e gay, Serse.
Serse sottovaluta il nemico mandando al macello i suoi uomini contando solo sul enorme vantaggio numerico.
Il sangue scorre bruno sui ciotoli di pietra e schizza a fiumi in faccia allo spettatore. Le battaglie sono veloci e assomigliano ad un videogioco di quelli da 14 anni in su, le teste volano via insieme ad arti macellati ed ossa fracassate, fino a lasciare un tappeto organico di membra e liquami umani. D'altronde immaginando uno scontro cosi' letale non si puo' immaginare che nella realta' sia stato molto diverso. Il film, per quanto criticato, e' bello, specie per chi apprezza il genere "spada e onore" tipo il Gladiatore o Braveheart, ma per quanto riuscito questo film non suscita le stesse emozioni dei due capolavori di R. Scott e M. Gibson.
Va’ o passeggero,
narra a Sparta
che noi qui morimmo
in obbedienza alle sue leggi.
Cosi' recita la lapide commemorativa che si trova in Grecia...
Un'ultima annotazione: Gli Iraniani si sono offesi molto per questo film, specie il loro leader Mahmud Ahmadinejad. Questo signore e' molto pericoloso e se potessi ci giocherei con la spada laser. Ma aspetto, temo che prima o poi l'ineluttabile destino arrivera' anche per lui... prima che Frank Miller abbia il tempo di scriverne la storia...
VOTO:
VOTO:
Film precentemente recensiti



LEGENDA:
(SI RINGRAZIAIL ROBOTINO MARVIN PER LA PARTECIPAZIONE)
CAPOLAVORO DISCRETO
ECCELLENTE BAH
BUONO SE FOSSERO ONESTI DOVREBBERO DARMI I SOLDI INDIETRO

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