BALLET DE CUBA AL TEATRO VERDI SESTRI PONENTE
Teatro Verdi di Sestri Ponente come il Tropicana. La compagnia "Ballet de Cuba", martedì 12 febbraio, ha invaso il palco con tutto il calore, il colore e l'allegria della Isla Grande. Una straordinaria compagnia cubana, formata da ballerini provenienti dalla "Escuela Nacional de le Arti de La Habana" e dal "Conjunto Folklorico Nacional" porta in scena un travolgente spettacolo. Se c'è qualcosa che caratterizza Cuba certamente è la sua musica, perché il cubano è un popolo musicale per eccellenza. A Cuba la musica scandisce e accompagna ogni momento della giornata. Molto amata e famosa in tutto il mondo. "El sonido" del Malecon de L'Havana o del fruscio de "las canas de azucar acaricida por el viento" ha una sua precisa e inconfondibile identità che deriva dalla fusione dei concitati ritmi di origine africana con le melodie della musica popolare spagnola. Le danze importate dagli spagnoli, minuetto, contraddanza, bolero, erano state reinterpretate dalla popolazione locale con il suo strepitoso senso del ritmo. Gli strumenti degli spagnoli, come la chitarra e il liuto, venivano utilizzati insieme ai bongos, alla marimbula, al güiro, al flauta de garrocho. E così, tutto questo folklore di strumenti, danze, costumi arriva a Genova in uno straordinario spettacolo con musiche dal vivo, che coinvolgerà il pubblico nel cuore della cultura afro-cubana con i suoi ritmi caldi e travolgenti. La Compagnia, vincitrice, tra l'altro, del Festival Mundial de la Salsa 2005, riesce a ricreare tutta la magia e la sensualità di Cuba attraverso una magistrale fusione tra differenti tipi di danze, offrendo un ampio repertorio di coreografie create da Nilda Guerra con una prima parte dedicata alla danza e alla musica afro-cubana che ripercorre la storia dell'isola, e una seconda parte dove si mescoleranno i ritmi delle più popolari danze latino-americane, trascinando il pubblico in un'esplosione di gioia e divertimento. Nella prima parte le danze eseguite appartengono al folklore haitiano e alla tradizione Yoruba africana ed hanno come temi portanti i riti della possessione e la rappresentazione delle gesta dei vari dei. La musica è quasi esclusivamente composta da basi ritmiche e melodie vocali in cui si alternano una voce dominante e un coro. Gli strumenti utilizzati sono tamburi e percussioni il cui suono "metteva in contatto con il Dio", nei vari ritmi Congo, Vudù, Gaga, Palo e Rezos a Ochun y Orbatala diedades del Panteon Yoruba. La seconda parte dello spettacolo è invece dedicata ai balli di salone di inizio secolo e ai ritmi delle danze latino-americane, in particolare la Salsa Cubana. Nata a Cuba negli anni '60 dall'unione fra la cultura musicale afro-cubana e quella degli altri popoli caraibici, la salsa o "son" ha una musica che innamora, seduce, conquista e contagia in un'esplosione di gioia e divertimento, con i suoi ritmi Son, Mambo, Bolero, Chachacha, Conga, Rumba, e Salsa. La direzione musicale è di Rolando Ferrer.
ROBERTA GALLO
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