II PARTE: I SAGGETTI DI SABATO 1 MARZO
Non solo salsa. Sabato 1 marzo il Caribe Club è stato il palcoscenico delle danze di tutto il mondo. Arabia, Stati Uniti, Argentina, Cuba! Ma anche un po’ di liscio nostrano. Un meltin pot di ballo che ha riunito centinaia di persone sotto gli stessi riflettori.
Ha aperto le danze il gruppo di odalische, capitanate da Amar. Sensuali, ondeggianti nei loro veli colorati, le Salomè nostrane hanno disegnato con i loro corpi le movenze più delicate e conturbanti della danza del ventre. Principianti e veterane hanno saputo trasformare il tempio della salsa genovese in un vero e proprio harem da “Mille e una notte”.
Ben due le uscite di queste sensuali danzatrici, che hanno riempito gli occhi dei maschietti in sala e suscitato un po’le invidie delle femminucce.
E poi sono arrivati loro! I ragazzi veloci e scattanti di Monica Campione. L’oramai nota “bambolina dagli occhi blu”(anche se lei non ama questa definizione) che hanno portato come sempre un’aria sbarazzina e anche un po’ demodé di un’America d’altri tempi. Sono gli allievi del corso di Swing e Boggie Woogie. Scarpe bianche e nere, cravatta a tastiera di pianoforte e bretelle. Il loro look è davvero ineguagliabile e simpatico. Una sorta di “Swing Guys”zeneizi che hanno fatto davvero divertire moltissimo.
E da New York si passa poi a Buenos Ayres. E’ come essere al Cafè Tortoni di avenida de Mayo nella capitale argentina. L’ambientazione sembra essere quella della Boca.
Loro scivolano delicatamente sulla pista come nastri di seta. Intrecciano figure passionali, travolgenti, conturbanti. Sono i “tangueros” di Gaspare Gibaldi che come veri “porteños” hanno infiammato l’intero Caribe scatenando applausi a scena aperta.
Ma le vere star della serata sono stati i due ballerini dell’Eurodance 2000, la scuola ospite del Contatto Latino, e i loro maestri Lino e Ambra Russello. Giulia e William hanno dato brio e una ventata di freschezza alla serata. Belli, appassionati, attenti hanno attraversato la pista con passi eleganti e disinvolti da veri professionisti. Sguardo dritto, movimenti sinuosi e fermi. Hanno davvero retto la scena alla grande.
E, come una principessa alla festa al castello, per chi si ricorda Barbie “La reginetta del ballo”, Ambra entra in pista al braccio di suo papà Lino che la guida in due spettacolari balli da sala. La piccola Venere in miniatura, reduce dagli allori di Firenze, rotea per la pista che solitamente la vede esibirsi in mini look da Lolita, in splendidi abiti da gara. Questa sera, invece, è veramente regale. E illumina la sala con tutta la sua dolcezza e bravura.
Eleganti e sensuali i “Bachateros” di Carolina Chindamo. Otto coppie di ballerini hanno portato nel tempio della salsa genovese tutto il calore e il colore della Repubblica Domenicana con la musica del dj El Bimbo alla consolle. E poi arrivano i suoi mimi. Con il volto dipinto di bianco che non lascia trasparire nessuna emozione, si scatenano i ruedantes di Mauricio Hernandez. Orgoglioso, dall’alto del palcoscenico, patron Rocco Mariani, guarda e applaude le “sue creature”.
ROBERTA GALLO