Aperta nel 2007 e subito divenuta un permanente riferimento domenicale per tutti gli amanti del buon tango , Milonga del Angel vi invita a partecipare alla nostra nuova stagione con l'augurio di mantenere sempre alto l'entusiasmo ed il clima amichevole che da sempre ci caratterizza. Come da sempre Milonga del Angel è anche Promoter di varie iniziative e' sempre alla ricerca di nuovi o gia' affermati talenti ed è proprio da questo che vogliamo iniziare presentandovi una giovane ma gia' esperta coppia : Benjamin Rojas y Barbara Astudillo.

Inaugurazione Milonga del Angel con Show - stages-buffet....7 Ottobre

(Nel 2007 Pablo Rodriguez e Noelia Hurtado, Octavio Fernandez e Carla , nel 2008 Sebastian Achaval e Roxana Suarez , nel 2010 Mamiè Sancy e Pepito , Carlitos e Pamela...augurando a Benjamin e Barbara lo stesso successo internazionale)


C.V.: Inizia la stagione degli approfondimenti e perfezionamento del programma didattico di Milonga del Angel ed in occasione del Inaugurazione ufficiale che iniziera' a fine stages ,, abbiamo invitato una giovane ma gia' esperta coppia : BENJAMIN ROJAS e BARBARA ASTUDILLO Tango d'Abbraccio Allievi ed Assistenti di Carlitos e Javier Rodriguez ballano assieme dal 2003 e nel 2007 sono Campioni Nazionali di Tango in Cile. Nel 2011 si trasferiscono a B.A. dove svolgono regolari corsi.... La coppia esprime un tango elegante , dinamico ed essenziale adatto a chi vuole affrontare la pista con la giusta cadencia!

Stages: ore 1915-2030 - Milonga 1 (Intermedi) ore 2035-2150- Milonga Traspiè (Intermedi -Avanzati) Costo singola lezione: 13€ !!! 2 Lezioni : 25€ Per i partecipanti agli stage riduzione ingresso alla serata inaugurale con show e buffet...€


Musicalizador della serata: Gaspar-Tandas y cortinas . Tradicional (las mejores orquestas)

Inizio serata: Ore 2200-0230 Ingresso: Soci (tesseramento gratuito) 12€ Include consumazione Esibizione dei Maestri (ore 2400)

Stages con Benjamin y Barbara:

Milonga 1 : Principianti-Intermedi -(Basico,Lisa) ore 1915-2030 (costo13€) Milonga 2 : Intermedi- Avanzati (Lisay(Traspiè) ore 2030-2145 (costo 13€)

Buffet Info e prenotazioni :3474527160 Milonga del Angel: Corso Italia 3b Genova foce Sala Panoramica dotata di parquet- video-servizio bar-aria condizionata- Posteggio e Ristorante Punta Vagno(conv.)


Nuova Scuola di Milonga del Angel: Domenica 7 : Corso di Tango Argentino con Gaspare Gibaldi- Assistenti : Antonella Roby e Maura Liv. Principianti 1- Orario : 1900-2000 Liv. Principianti Intermedi:ore 2000-2100 (sospeso per Stage) Liv.Intermedi 2:ore 2100-2200 (sospeso per stages) Lunedi 8 Ottobre c/o Caribe Club : Inizio Corso Tango Liv. Princ.Intermedi Lez. di Sbarra e Tecnica)- Orario : 2200-2315 Info: 3474527160



Evoluzione del tango: dalla musica alla danza
In origine il tango è sola musica per accompagnare la danza, e gli strumenti musicali del Tango sono, infatti, il pianoforte, la chitarra e il flauto che, in combinazione con le diverse tradizioni musicali degli immigrati, produssero uno sviluppo della Milonga in una prima forma anticipatoria del Tango, così come oggi lo conosciamo. Il conjunto tipico è un trio di flauto, arpa, violino (l'arpa è di tipo diatonico, caratteristica degli indios del Paraguay) oppure flauto, chitarra, violino o anche clarinetto, chitarra, violino. Gli strumenti sono trasportabili, adatti sia a feste che a ritrovi di strada o di cortile. I musicisti suonano ad orecchio e spesso improvvisano, ed è per questo che le arie del primo periodo - non trascritte ne ancora incise su disco - sono in gran parte perdute.
La musica dava agli immigrati la possibilità di lasciarsi andare nella nostalgia per un più felice passato, di provare un momentaneo attimo di piacere nel presente e di sognare un futuro migliore. E poi, la musica gioiosa e i ritmi sincopati della Milonga portavano con sé il senso del momento, un attimo di fuga temporanea, la possibilità di dimenticare, sensazioni da apprezzare.Quando poi la danza terminava e i ballerini tornavano nelle loro squallide e patetiche abitazioni, ben altra era la canzone che si cantava!
Il bandoneònFra la gente dei bassifondi, il pianoforte era sostituito dal bandoneòn,una sorta di fisarmonica. Amato dagli Italiani, ma originario della Germania (dove non ebbe molta fortuna)- lo strumento fu inventato da Heinrich Band (da cui il nome) - dove venne impiantata la prima fabbrica nel 1843. Il bandoneòn fu creato come strumento per la liturgia ecclesiastica, con lo scopo di sostituire l'organo nelle parrocchie meno dotate di mezzi economici. Nel gennaio del 1868 una nave svedese, la fregata "Landskrona" gettò le ancore nel porto di Buenos Aires. La leggenda racconta che parte dell'equipaggio fu invitato ad abbondanti libagioni, della durata di tre giorni, nei locali dell'angiporto e che un marinaio, avendo speso fino all'ultimo peso, barratò il suo bandoneòn (che si ritiene essere stato il primo in tutto il Sud America) per un ultima bottiglia di liquore.
Con l'introduzione dei particolari timbri musicali del bandoneòn il Tango venne a perdere la sua apparenza di gioiosità per acquisire una sonorità più corposa e accorata che meglio andava a descrivere le emozioni che la canzone voleva esprimere.

A partire dal 1900, quando il tango comincia a entrare nei teatri e nei caffè, si impone il trio bandoneòn-violino-pianoforte. Mentre il genere si evolve e l'orchestrazione diviene più ricca, negli anni '10 al trio si sostituisce sul palco il sexteto tipico: due bandoneònes, 2 violini, pianoforte, contrabbasso. Cominciano così a dedicarsi al tango strumentisti e direttori sempre più colti musicalmente, quasi sempre italiani.
Il tango divenne intenso, drammatico, malinconico. Il giro di bassi cadenzava la situazione di inerzia impotente che si rivelava agli occhi di quei suonatori del "ghetto" mentre la melodia traduceva le emozioni di coloro che la canzone cantava. La lotta per superare l'inerzia delle circostanze e la bramosia di una nuova libertà si trasferivano prepotentemente nella musica del tango, come lava eruttata da un vulcano. Un famoso tango di Canaro e Mores, "Adios Pampa Mia", esprime perfettamente questo stato d'animo.
I parolieri descrivevano una visione fatalistica delle loro sfortunate condizioni sociali, cui spesso associavano la vergogna di deludere e tradire la loro classe sociale, la famiglia, gli amici e la nostalgia per i tempi perduti e gli amori sfuggiti. Il tango divenne così, quasi automaticamente, una metafora della vita stessa.
coppia nella figura finaleDiscepolo, uno dei primi compositori di tango, disse:"Il tango è un pensiero triste espresso in forma di danza". Ma il tango non è solo un pensiero, è un'emozione, una sensazione, un enigma. E' una danza non solo del momento, ma della potenzialità del momento. E' la danza con centinaia di segreti, migliaia di ombre, milioni di misteri. E' la danza della velatura azzurrina della nebbia e dello sfavillio del riflesso delle luci dei lampioni sui mosaici di petra delle strade; è la danza di uno sguardo scambiato, di uno stiletto in una mano invisibile.
Il Tango univa la sua persone e divenne quasi un inno alle loro aspirazioni. Leone Tolstoi, il grande scrittore russo, descrisse il tango come l'"inno di morte" del capitalismo. Essendosi attirato addosso la disapprovazione delle autorità costituite, il tango divenne una forma di espressione underground.
L'adolescenza del Tango era passata nelle osterie e nei bordelli di Buenos Aires. Gli adepti si incontravano in oscuri bar per bere, suonando e ballando in angoli scarsamente illuminati. La sensualità e l'eroticità del Tango fecero ben presto nascere l'identificazione fra la capacità di ballarlo bene e la mascolinità e il machismo. Gli uomini si insegnavano trucchi e segreti l'uno con l'altro, esercitandosi fra di loro prima di mostrare la propria abilità per attrarre e sedurre le ragazze nei bordelli. Jorge Luis Borges, il grande scrittore sudamericano, così esprimeva questo concetto: "Nessuno può dire in quale città il tango sia nato, Buenos Aires, Rosario o Montevideo, ma tutti sanno in quale via - la via delle prostitute".

La Legge per il suffragio universale del 1912 condusse ad una maggiore integrazione delle classi popolarie il tango conquistò una nuova libertà. Ma nonostante lo si potesse nuovamente danzare alla luce del sole, il tango aveva ormai acquisito il sapore di un frutto proibito. Ognuno voleva ballare. Ognuno voleva essere visto ballare. Era diventato più popolare di prima, aveva conquistato l'alta società, per cui vennero organizzate feste di tango e aperte sale da ballo per soddisfare la crescente domanda e la sua fama ben presto varcò i confini del Sud America. Nel 1911, mentre a Londra George Grossmith e Phyllis Dare si esibivano al Gaiety Theatre, nella New York Revue per la prima volta negli Stati Uniti si sentiva parlare del tango. A partire dal 1912, i due danzatori americani Irene e Vernon Castle ballarono una loro personale reinterpretazione del ballo e in Europa il tango furoreggiava nei Tango Café e nelle Tango Tea Rooms.
coppia che ballaLe caratteristiche audaci del tango ovviamente fecero in modo che non venisse approvato da tutti. Nel 1913, il teologo americano Campbell Morgan espresse una curiosa ipotesi insinuando che il tango fosse la conferma della teoria di Darwin, ovvero della discendenza dell'uomo dalla scimmia. Contemporaneamente, in Europa, l'Arcivescovo di Parigi, il Cardinale Amette, dichiarava che "I Cristiani non dovrebbero in buona coscienza prendere parte al tango". L'anno successivo, lo stesso Papa Benedetto XV si scagliò veementemente contro il tango, "è oltraggioso che questo ballo indecente e pagano, un assassinio della famiglia e della vita sociale, sia anche ballato nella residenza papale!". Il tango si diffuse in tutta Europa, causando problemi ovunque veniva danzato. Nel 1914, il Kaiser Guglielmo II proibì ai suoi ufficiali di ballare il tango in uniforme considerandolo lascivo e contrario alla pubblica decenza. Il capò della polizia di Monaco di Baviera bandì il tango una volta per tutte alle festività primaverili, sostenendo che "... ha molto più a vedere con la stimolazione sensuale ed erotica che con la danza".
A differenza dei balli di sala, il tango argentino autentico è caratterizzato da una vena introspettiva e di intimità con una particolare attenzione interamente incentrata sul proprio partner o sulle relazioni e interazioni tra i due danzatori. La coppia guarda dentro se stessa per ballare il tango. L'essenza è esplorare reciprocamente la profondità delle sensazioni. La passione interiore e intensa del tango argentino si esprime nella crescita di un'emozione forte e intima, che cresce vorticosamente fino a sfociare in movimenti sempre più veloci e intricati per poi smorzarsi nuovamente in una fase, quasi riflessiva, di ricerca reciproca delle sensazioni.

Marlon Brando - Ultimo Tango a Parigi
Al Pacino - Profumo di donna (Scent of a Woman)

coppia che ballaIl tango è sempre stato un ballo intimo e, poiché non richiede troppi spostamenti, per essere praticato richiede poco spazio. Quando, quindi, iniziò a diffondersi nelle sale da ballo di tutta Europa, il suo stile e i limitati movimenti intorno alla sala non rispondevano appieno alla concezione europea e lo stile autentico fu ben presto modificato. La bellezza del tango fu soppressa con una versione più veloce, brusca, sincopata e ritmata. Il tango fu inserito nelle danze da competizione nella categoria dei balli da sala e si introdusse una nuova tendenza per la quale i ballerini si spostavano attorno alla pista con una serie di passi di marcia staccati e con una sezione passeggiata caratterizzata da una sorta di contagiosi movimenti rotatori della testa, che devono aver causato chissà quanti sorrisini ironici in Argentina. La ardente passione dell'autentico tango argentino era stata trascinata dalla sua intimità misteriosa e seducente ad essere rappresentata intorno ad una sala da ballo in uno stile più focoso che ardente, più arrabbiato che amoroso, più ostentato che intimo, che rispondeva più facilmente all'idea preconcetta del pubblico su cosa un ballo dovesse essere.
Negli ultimi tempi, il tango argentino si è riappropriato della sua qualifica di stile originale del tango, non solo in Europa, ma in tutto il mondo. L'interesse per questo ballo è crescente tanto che vengono organizzate competizioni e campionati, anche se non ufficialmente riconosciuti dalle principali associazioni internazionali.Grazie al grande successo che il tango argentino ha fatto registrare all'inizio del terzo millennio, in Europa e in Italia, moltissimi studiosi, ballerini e non ballerini, hanno cominciato ad approfondirne in lungo ed in largo i vari aspetti tecnici, musicali e culturali. coppia nella figura finaleIndagando nel mondo del tango argentino e scavando nei meandri della sua storia (o delle sue storie), si scoprono i mille volti di questo ballo multiforme, affascinante e misterioso, fino a cogliere quelle sfumature stilistiche ed interpretative che, consolidate e/o codificate, danno origine alla formulazione di sub-opzioni coreiche, comunque catalogabili all'interno dell'universo Tango.

Tango o tanghi?
Il tango è un ballo totalmente libero, privo di coreografie predefinite. Mentre le altre danze si fondano su una figura di base da ripetere alternandola a qualche occasionale variante, il tango è del tutto privo di schemi ripetitivi. La salida basica è solo una combinazione di passi che si utilizza per imparare a ballare (cioè a ... non ripeterla), mentre le figure classiche (ocho adelante, ocho atràs, mordida, medialuna, ecc.) vengono continuamente assemblate, sospese, frammentate e ricombinate, in un'unica caleidoscopica figura che non si ripeterà mai uguale. Le coppie non procedono mai in modo fra loro coerente: ognuna segue di volta in volta direzioni diverse (e la necessità di evitare le collisioni impone ulteriormente di decidere istante per istante il passo da eseguire), anche se viene complessivamente mantenuta una lenta rotazione in senso antiorario.
Il tango è un linguaggio con cui esprimersi. Per chi balla il valzer o la polka la musica è un supporto ritmico, e la melodia un accompagnamento; un brano o un altro, un interprete o un altro vedono i ballerini eseguire sempre gli stessi movimenti. Ma le melodie del tango sono così ricche di differenti coloriture musicali, gli stili interpretativi e gli impasti strumentali così diversi, la poetica dei testi così mutevole, che passare da un brano all'altro (o anche da un esecutore all'altro di uno stesso brano) significa entrare in una condizione emozionale nuova, che ispira un portamento e uno stile che non sono mai gli stessi.
Ma il tango argentino (detto anche tango fantasia) non è la sola danza: i tangueros sono soliti alternarlo alla milonga e al vals.
— La milonga è caratterizzata da un tempo molto più veloce di quello del tango, con un ritmo semplice, regolare e sincopato. La danza è piena di brio, con figure sempici: essenzialmente una camminata continuamente spezzata, con una forma tipica di ocho sia dell'uomo che della donna (ocho milonguero), e poche altre figure, necessariamente agili, data la velocità. A volte la si balla senza la classica presa: ciascuno tiene le mani allacciate dietro di sè, mentre le fronte si appoggia a quella del partner (secondo alcuni questo stile sarebbe invenzione della nota cantante Tina Merello, che in una occasione dovette nascondere al pubblico una improvvisa ampia scucitura della propria gonna).
— Il vals è basato sul ritmo del valzer viennese, ma i movimenti sono quasi gli stessi del tango (generalmente un passo sul primo tempo di ogni battuta). Viene chiamato anche vals cruzado per il continuo cambiar direzione nel movimento della coppia.

Grandi Musicisti del Tango: ASTOR PIAZZOLLA


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