CONTATTO LATINO JUNIOR
Piccoli salseri crescono. Agili, scattanti, flessuosi. I micro allievi del corso di Los Angeles di Mauricio Hernandez sono i ragazzini del gruppo di animazione più giovane dItalia. Il Contatto Junior. Davide, Simone, Mario, Serena 1, Serena 2 e Miriana, scendono in pista a passo di leopardo.
Pantaloni mimetici, canottiera nera, faccia pitturata di nero. I Full Metal
Jacket della salsa si impossessano della sala e lasciano tutti a bocca aperta. I pasitos iniziali non lasciano dubbi. Loro, sono i piccoli cloni de
El Bimbo. Si muovono, ammiccano, guardano come lui. E osservandoli si riconosce lo stile di ballo inconfondibile di Mauricio. Ogni figura, una vuelta, ogni presa è una vera e propria ovazione di folla. Sono il sogno di
ogni ragazzino che da grande vuole diventare un bravo ballerino, un salsero
famoso. Ma anche un po linvidia degli adulti che, nonostante anni di
corsi, non hanno talvolta raggiunto il loro livello di abilità.
Freschi, spontanei, sorridenti, ballano con la disinvoltura dei cubani più sensuali, ma sprigionano la grinta dei barrios latini e statunitensi più
agguerriti. Hanno una carica che solo pochi gruppi di animazione di alto livello sanno sprigionare e trasmettono unenergia davvero contagiosa. Non
perdono, però, la loro semplicità di essere junior. Una caratteristica che li rende ineguagliabili. Sono talmente bravi che, a ottobre, li hanno
addirittura voluti al congresso nazionale della salsa di Roma. Una soddisfazione per i piccoli salseri, ma anche per il loro maestro Mauricio Hernandez che, con massimo orgoglio, li porta come fiori allocchiello della
scuola di balli latinoamericani del Contatto Latino di Genova.
E i mini ballerini, nella loro dolcezza di essere bambini e adolescenti, alla fine di ogni esibizione, si chiudono a cerchio, tenendosi lun laltro,
per aprirsi poi ancora una volta a ricevere lo scrosciante applauso del pubblico.
ROBERTA GALLO
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