PAVIA: UNA NOTTE AL TABU'
E'partito un pullman carico di…salseri! Tirati a lucido e caricati a molla, capitanati dalla bella e conturbante Paola Marazzi della Isla Latina, ben cinquanta genovesi sono partiti alla volta di Pavia per conquistare uno dei templi mito del latino americano. La discoteca "Tabù". Piccola sosta all'autogrill e poi si sbarca nel mezzo delle nebbie della padania. Una cattedrale nel deserto! Ma, il gelo dell'atmosfera esterna è presto dimenticato quando si entra tra i velluti rossi e un po' demodé del locale pavesino. L'accoglienza è davvero sublime. Un buffet di torte dolci, patatine e arachidine, e fiumi di spumante danno il benvenuto all'allegra combriccola del "Gruppo vacanze Liguria". Che, subito dopo essersi rifocillati, si lanciano nelle danze più sfrenate. Si inizia con una bachata, l'ultima della parentesi romantica. E, quando si riprende con la salsa, l'occhio balza subito su quattro cubani doc, di bianco vestiti che stanno allestendo con altrettante donzelle, una travolgente rueda. Beh! È un attimo. Inserirsi e diventare "hermanos" de los chicos delle "Latin Stars" è davvero un gioco da ragazzi. Le figure non sono propriamente le stesse che noi conosciamo nella Superba. Sarà perché i nostri maestri sono di provenienza diversa dalla loro o di altre città della Isla Grande. Ma il divertimento è comunque assicurato. Di figura in figura si arriva estenuanti a bere il primo cuba libre della serata. Intanto dal palco Maurizio Gomez, patron della serata e il dj continuano a salutare e a ringraziare i genovesi approdati alle algide terre lombarde dal calor ligure.
L'ambientazione ricorda molto le disco datate anni Ottanta. Quelle con divanetti e tavolini a bordo pista, la consolle del dj in alto e privè a lato. C 'è anche una sala tutta dedicata alla bachata.
E, in pista, poi parte l'animazione. Sul palco salgono i quattro habaneri da urlo e altrettante animatrici di nero vestite con cinture argentate che sottolineano i sensuali movimenti de "las caderas". In pista tutti seguono l'estenuante ritmo e gli incalzanti movimenti. Se ne esce davvero distrutti. Qualcuno spera con qualche chilo di meno. E parte di conseguenza il secondo cuba libre.
L'atmosfera si surriscalda quando, a sorpresa, il dj alza a tutto volume il reggaetton. I movimenti pelvici partono inarrestabili. "Ringo"di due cubani con all'interno una ballerina bianca. Si scattano foto e si girano filmati, vengono tolte le magliette che lasciano nudi i bronzei carapaci dei caraibici animatori.
E come non far chiusura in questa travolgente notte de passion? Impossbile! Si rivede la Lanterna solo alle prime luci dell'alba con il canto degli uccellini sugli alberi!
ROBERTA GALLO